Rings Of Fire

Scrive Fabrizio Perissinotto:

Ho sempre apprezzato in passato i lavori di Daniele e Tiziano con ampi collettivi di musicisti, ma allo stesso tempo ho sempre avuto le mie precise idee su come avrei eventualmente organizzato e prodotto un loro progetto del genere. Così un giorno mi è venuta in mente per loro un tipo di formazione a ottetto con due fiati, due violini (ho sempre voluto lavorare con la favolosa Jenny Scheinman, e questa sarebbe stata l’occasione perfetta), due chitarre e basso e batteria. Una delle due chitarre è stata poi sostituita da delle percussioni e il tutto si è focalizzato maggiormente sulle possibilità di interplay tra fiati e archi, che sono sicuramente infinite. Il punto di partenza quindi scelto doveva essere per me un mix molto d’impatto di parti scritte e arrangiate, con parecchie armonizzazioni ed elementi “sinfonici”, dove tutti gli assoli e le improvvisazioni si sarebbero ancorate a questa base, come una parte dell’intero corpo musicale, piuttosto che dominarlo dal di sopra.
Tiziano e Daniele sono stati quindi “sfidati” dai miei precisi suggerimenti su come creare qualcosa che fosse caratterizzato da tensione lirica, dramma e grande forza esecutiva, ma che allo stesso tempo rimanesse sempre ben controllato e ricco di energia spesa con lucidità. Se possiamo usare un metafora efficace e suggestiva: come un gigantesco, affascinante al punto di incutere quasi timore, treno a vapore, che corre possente e fumante ma sempre ben saldo sui suoi binari.
Alla fine abbiamo ottenuto due lunghe, complesse e avventurose suite, che meritano molti ascolti per essere apprezzate a fondo, e che mettono in mostra le sempre numerose influenze musicali di Tononi e Cavallanti (a Voi il piacere di scoprirle o riscoprirle), e danno prova ancora una volta della loro capacità di scrivere bellissima musica e di ottenere il meglio dai musicisti con cui lavorano, che sono stati tutti favolosi durante le session di registrazione.

Quasto lavoro è andato ben oltre le mie migliori aspettative, e sono estremamente fiero di averlo pensato, prodotto e reso disponibile: rappresenta alla perfezione molte delle visioni musicali della Long Song Records.Tenor/baritone/composer Daniele Cavallanti and drummer/percussionist/composer Tiziano Tononi, from Milano, Italy, have been playing together for the last thirty years. Since 1980 have been co-leading the band Nexus. Considered an historical avant garde Italian band, Nexus has been voted a number of times best band by critics in the annual jazz magazine Musica Jazz “Top Jazz Referendum”. They are also founding members of the celebrated Italian Instabile Orchestra. Both with Nexus and the Italian Instabile Orchestra, Cavallanti and Tononi performed all over Europe, United States, Canada and Japan and during their career they have been playing and recording with some of the most representative Italian jazz musicians such as: Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Giancarlo Schiaffini, Giorgio Gaslini and with a number of international jazz masters such as: Raphael Garrett, Radu Malfatti, Barre Phillips, Oliver Lake, Leroy Jenkins, Glenn Ferris, Mark Dresser, Herb Robertson, Steve Lacy,  Dave Liebman, Stuart Copeland, Andrew Cyrille, Maggie Nicols, Dewey Redman, Muhal Richard Abrahms, Cecil Taylor, Anthony Braxton, Roswell Rudd, Nels Cline, Elliot Sharp, William Parker, Hamid Drake, Willem Breuker, Wolter Wierbos, Jerry Granelli, Evan Parker, Paul Lytton, Jean-Jacques Avenel, Oliver Johnson, Michel Godard.

On this brand new CD, produced by Fabrizio Perissinotto, who originally conceived and commissioned the project to the two musicians, Cavallanti and Tononi present two long and ambitious suites (“Faces” by Daniele Cavallanti and “Phases” by Tiziano Tononi) for an extraordinary high level octet that features American violin rising star Jenny Scheinman, Emanuele Parrini on viola, Achille Succi on alto saxophone and bass clarinet, Massimo Mariani on guitar, Giovanni Maier on double and electric bass and Pacho on percussion.