A circa tre anni di distanza dall’uscita di “The Ill-Tempered Piano” il sorprendente debutto pianistico che lo vide cimentarsi tra le voluminose ed estreme distanze timbriche dei suoi pianoforti rotti e scordati, Nicola Cipani, il creativo pianista di Losanna, torna sul mercato discografico con “Klavier Massagen”, un lavoro composto da tracce che lui numera e definisce “massaggi al pianoforte”, proprio come il titolo dell’intero album, ovvero le manipolazioni, gli sfregamenti, gli strepitii percussivi ed ogni sorta di agire nei confronti del suo pianoforte preparato, attraverso l’uso dei più disparati oggetti, creando delle furiose cellule sonore di provocante ridondanza. Le creature di suoni, prima evocate e poi sobillate dalla libera improvvisazione, sedimentano costruzioni ritmiche ed armoniche che denotano una devastante capacità espressiva ed una intima interazione con la multi-dimensionalità generata, che alternandosi, passa in rassegna la sconfinata lucentezza delle tonalità emozionali, dosando la tensione dell’effemira contesa attraverso un impeccabile e superbo gioco di dinamiche.
Archivio mensile:Giugno 2011
Mucho Acustica – Blow Up
Si stratificano le generazioni di improvvisatori e jazzisti italiani che non smettono di ricercare e di dare alla musica che fanno un significato avventuroso. Tra le “giovani leve” che più stanno catturando l’attenzione di critica e pubblico, il sassofonista Piero Bittolo Bon, che guida qui i suoi “Original Pigneto Stompers” in una splendida session di improvvisazioní con il bassista Jamaaladeen Tacuma [storico partner dell’Ornette Coleman elettrico]. Le ossa spolpate del free-funk, un lirismo allucinato, lacerazioni rock – ottimo Simone Massaron alla chitarra e e una ritmica con doppia batteria che sospinge la musica sull’orlo di inebrianti precipizi. (7/8)